Il dubbio amletico che anticipa una scelta ardua: parquet o gres porcellanato effetto legno?
Una volta esclusi tutti gli altri tipi di pavimentazione e si va verso la scelta del parquet la domanda che spesso ricevo è: “Finto o vero?”
Questo è sicuramente un dubbio non banale, che richiede un’attenta valutazione della casa, delle esigenze personali e di come si vivono gli spazi.
Quindi quale scegliere?
Voglio essere chiara, non è un articolo generico o di parte, quindi mettiti comodo, poiché occorre molta prudenza ma anche consapevolezza, visto che il rivestimento scelto farà parte della tua vita per un lungo periodo di tempo.
Le considerazioni da fare sono principalmente cinque: la qualità, lo stile, l’utilizzo, la durata ed il prezzo.
I materiali che scegliamo incidono in maniera rilevante sull’aspetto estetico ed emotivo di una casa. Conferiscono istantaneamente all’ambiente un genere preciso, pertanto devono risultare in armonia con ogni elemento esposto e garantire allo stesso tempo specifici aspetti legati alla funzionalità.
Le soluzioni che scegliamo incidono in maniera rilevante sull’aspetto estetico ed emotivo di una casa. Conferiscono istantaneamente all’ambiente un genere preciso, pertanto devono risultare in armonia con ogni elemento esposto e garantire allo stesso tempo specifici aspetti legati alla funzionalità.
Il mercato offre una vasta gamma di prodotti, con soluzioni adatte ad ogni gusto e tasca.
Il pavimento in legno è disponibile in varie specie legnose (essenze), finiture di superficie (spazzolato, prelevigato…), formati (dimensioni), trattamento (oliato o verniciato) e schemi di posa (a correre, a spina di spina italiana, ungherese o francese) capaci di renderlo adatto a qualsiasi design.
Sempre più aziende cercano di copiare l’effetto del parquet, ma è difficile imitare la sua estetica e la sua eleganza. Inoltre in passato questi pavimenti richiedevano una finitura molto costosa e dispendiosa in termini di tempo, soprattutto dopo l’installazione, oggi, grazie alle finiture e ai trattamenti innovativi è tutto più semplice.
Tra le molteplici proprietà che rendono il legno il materiale ideale per la pavimentazione rientrano la durabilità e la resistenza alle variazioni di temperatura, l’aspetto igienico ed antiallergico.
Comodo da calpestare e sempre caldo anche con l’abbassarsi delle temperature; il rivestimento in legno può essere lucidato e levigato anche quando si usura per eliminare gli strati logori e rovinati, ridando nuova vita al pavimento.
L’estetica è unica nel suo genere, esaltata dalla perfetta complanarità di ogni listello e dalla capacità di assorbire e riflettere la luce.
Carattere: non si lega a un genere particolare, al contrario riesce a essere sia tradizionale che contemporaneo e non passerà mai di moda.
Uniformità: la sua posa regala una sensazione di infinito, senza fughe o interruzioni.
Manutenzione: per una pulizia semplice occorre utilizzare prodotti neutri e non aggressivi.
Igiene: i pavimenti in legno sono i più salutari per l’uomo, merito dell’origine organica. La naturalità non elettromagnetica tende ad attrarre meno polvere o allergeni che causano allergie. E’ spesso consigliato dai medici per i casi allergici.
Eternità: il pavimento si può carteggiare e levigare più volte, per un numero proporzionato allo strato nobile di legno (si perderanno 2mm per ogni ciclo eseguito).
Varietà: è disponibile in un’ampia serie di tipologie, qualità, e dimensioni. Può essere usato in qualsiasi spazio e personalizzato con finiture particolari. Dalle plance di grandi dimensioni ai listelli per la posa a spina, sino a quelli più piccoli e personalizzabili su disegno, si può delineare l’aspetto desiderato, senza citare il “su misura”.
Calore: oltre a quello trasmesso a livello emotivo, regala una piacevole sensazione termica, creando una superficie non fredda sulla quale camminare, ancor di più se il riscaldamento è radiante a pavimento.
Costi: il costo del legno è nella maggior parte dei casi più alto, ma non così tanto come si pensa.
Imperfezione: ogni legno ha i tipici nodi, che a seconda della qualità variano nel numero e nel colore.
Graffi: sono spesso visibili in ogni casa che lo accoglie, dovuti al traffico intenso, al frequente spostamento di mobili o al peso gravante sui tacchi delle scarpe. Il segno può dar fastidio alla vista, ma personalmente lo considero una caratteristica del legno vissuto, fa parte del suo ciclo di vita.
Danni: essendo una fibra patisce, per sua natura, lunghi ristagni d’acqua o altri liquidi. Se il legno risulta danneggiato sarà necessario un ripristino della porzione di superficie ammalorata.
Il gres porcellanato è un composto di argilla, sabbia e feldspati, questi elementi lo rendono un materiale molto resistente e durevole nel tempo. Le venature, i nodi e le piallature richiamano il disegno del legno, ma occorre fare un’attenta selezione delle ditte produttrici à per evitare una resa estetica scadente. I formati seguono quelli del parquet, con listelli a spina di pesce o plance di grandi dimensione. Il mercato della porcellana sta trovando un enorme successo negli ultimi anni, basti guardare i trend al Salone del Mobile o i prodotti messi sul mercato dalle aziende produttrici.
In foto: piastrelle Atlas
In foto: piastrelle Mirage Ceramiche
In foto: piastrelle Gruppo Cerdisa Richetti
I vantaggi di un pavimento in gres effetto legno sono soprattutto di natura tecnica. Grazie alla sua composizione e al suo processo produttivo mantiene immutate nel tempo le caratteristiche rendendolo un materiale duraturo ed impermeabile, ideale per pavimenti o rivestimenti sia interni che esterni.
Altra caratteristica da tenere in considerazione è la scarsa manutenzione ordinaria di cui ha bisogno, che per la maggior parte dei clienti è il vero punto di forza. Le piastrelle in gres hanno un bell’aspetto, sono semplicissime da manutenere, non richiedono alcuna sigillatura speciale e sono semplici da pulire e l’acqua (a differenza dei pavimenti in parquet) che non causa nessun tipo di danno.
Eclettismo: offre una grande varietà di formati, finiture superficiali e spessori dove poter liberare la propria fantasia;
Economicità: in gara con altri tipi di rivestimento vince senz’altro il premio del “rientro nel budget”
Manutenzione: di facile pulizia non richiede particolari cure, e resiste ai prodotti chimici. Non si lucida e non si macchia;
Impermeabilità: grazie ad un’elevata coesione interna non presta il fianco alla possibilità di penetrazione dei liquidi;
Sicurezza: non può prendere fuoco perché incombustibile, ha anzi la capacità di inibire le fiamme.
Freddezza: tende a non essere caldo sotto i piedi;
Fughe: le piastrelle in gres vengono incollate al massetto e poi stuccate, disegnando una maglia che ne risalta il perimetro;
Frattura: il gres non è duro come il marmo e il granito. Alla caduta di oggetti pesanti e appuntiti la piastrella si danneggia con conseguente scalfittura, alla quale non esiste rimedio se non la sostituzione;
Carattere: le piastrelle che simulano il parquet non possono riprodurre fedelmente l’aspetto reale del legno;
Ripetibilità: non avrete un pezzo unico come il legno, ogni piastrella industriale viene prodotta e messa sul libero mercato.
E’ difficile trarre conclusioni a livello generale, poiché ogni valutazione dipende da molti aspetti: dalla personalità del cliente, dalla concezione che ha della casa, dal modo di vivere, dal risultato finale atteso, ma anche dal budget a disposizione.
Dalla mia esperienza, sono certa che la persona che sceglierà il parquet ama girare per casa a piedi nudi, vivere la casa senza timore che si danneggi o che cambi nel tempo, considerando ogni ammaccatura nel legno come ricordi da custodire gelosamente.
La persona che sicuramente sceglierà il gres porcellanato ama girare in ciabatte, ama una casa impeccabile senza i segni del tempo, sempre pronto con la pezzetta in tasca e il detergente da spruzzare.
E tu da che parte stai? Facci sapere la tua opinione.
Ingegnere Architetto Designer